lunedì 15 luglio 2013

La matrice LED cambierà i fari delle nostre automobili

Audi Matric LED
Vedere bene di notte senza “accecare” gli utenti della strada che provengono dalla direzione opposta. La questione è arcinota, ampiamente dibattuta ed oggetto da anni di continue ricerche da parte delle Case automobilistiche e dei produttori di sistemi di illuminazione. Tanto per fare un esempio, già sessanta anni fa, nel 1954, la francese Panhard Dyna Z portava al debutto un sistema Cibiè che, collegato alle sospensioni della vettura, regolava automaticamente con un dispositivo meccanico l’altezza dei fari. Altri tempi!

Mercedes ActiveMultibeam LED
Oggi ci si affida ai LED, che hanno fatto il loro debutto in campo automobilistico solo sei anni fa, nel  2007, con Audi R8 e – neanche a dirlo - ad un robusto contributo dell’elettronica.  Piccoli  e molto luminosi, i LED non solo lasciano ampio spazio alla creatività dei progettisti, ma assorbono meno energia (un quinto circa rispetto ai fari alogeni) e hanno una durata elevatissima (non è prevista la possibilità di sostituzione dei moduli). Diversamente dalla lampade tradizionali od a scarica, i non si scaldano, ma lo fa l'elettronica di gestione: i proiettori sono quindi dotati di sistemi di dissipazione (ventole o piccoli radiatori) ed il calore sottratto viene inviato alla lente frontale del faro per impedirne l'appannamento nei climi umidi e freddi.

I vantaggi dei LED però non finiscono qui, come ci suggeriscono i nuovi sistemi Audi Matrix LED e Mercedes Active Multibeam LED che, controllando in modo mirato la matrice LED ovvero i singoli LED che formano il classico faro, sono in grado di variare istantaneamente l’intensità e la direzione del fascio luminoso.  In questi casi ogni faro è costituito da una cosiddetta matrice LED ovvero da un insieme di luci LED che proietta un fascio molto luminoso la cui intensità e direzione non viene modificata da motorini elettrici, ma accendendo e spegnendo una o più luci LED della matrice sulla base delle informazioni raccolte da una centralina elettronica che analizza i dati provenienti dai sensori di velocità e di sterzata. Il sistema può essere inoltre integrato da una telecamera che riconosce se il veicolo sta percorrendo una strada urbana oppure extra-urbana e suggerisce il passaggio alla modalità anabbagliante. 
1954 - Panhard Dyna Z
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